Le Coq Sportif presenta una collezione dedicata all’Argentina Campione del Mondo 1986 e al suo uomo simbolo Diego Armando Maradona, a 35 anni dal trionfo messicano. Si tratta della prima linea Le Coq Sportif Legends, che celebrerà le leggende dello sport legate al brand francese.
I miti plasmano la nostra cultura, alimentano la nostra immaginazione e, col tempo, diventano parte della storia. Da più di 100 anni, Le Coq Sportif veste e accompagna le leggende dello sport. In ogni disciplina – calcio, tennis, ciclismo, rugby, pugilato e altri sport olimpici. Il brand francese ha costruito la propria storia e adesso prepara con entusiasmo le leggende di domani.
Tra questi atleti senza tempo, alcuni sono stati investiti da un talento fuori dal comune e sono già entrati, durante la propria vita, nel regno delle leggende. Al centro di questi personaggi immortali spicca il prescelto dall’universo calcistico: Diego Armando Maradona.
Diego Armando Maradona e Le Coq Sportif
Maradona, genio magico del calcio, nato nel 1960 in Argentina, era destinato a raggiungere le stelle più luminose. Solo un poema epico può raccontare il passaggio terreno del Pibe de Oro.
Le Coq Sportif è orgogliosa di far parte della leggenda di Maradona, di averne potuto scrivere qualche riga e di essere stata toccata dalle sue gesta.

Il 1982 è il primo Mondiale di Diego Armando Maradona. É Le Coq Sportif a vestire l’Argentina per la rassegna spagnola. La nazionale albiceleste indossava un kit classico, con scollo a V; maniche corte e strisce biancocelesti. Lo scudo dell’Asociación del Fútbol Argentino presentava delle foglie di alloro alla base. L’Argentina indossò per la prima volta la patch AFA nel 1970. Il design è di Norberto Red, detto Toto, che convinse la Federazione a imitare Germania, Francia e altre squadre europee che indossavano un marchio sulla maglia per distinguersi anche sulla televisione in bianco e nero. Quell’anno l’Argentina non brillò. Il Mondiale lo vinse l’Italia, sempre in maglia Le Coq Sportif.

Mexico ’86: il Mondiale di Maradona
É la primavera 1986. Il mondo intero vibra al ritmo del Messico, che ospita per la seconda volta la Coppa del Mondo. Il calcio per la pace è impresso in ogni stadio. I calciatori gareggiano nei tipici pantaloncini corti e attillati dell’epoca, in un’atmosfera elettrica che si diffonde ai quattro angoli del pianeta. Per l’Argentina gioca, il suo secondo Mondiale, Diego Armando Maradona.

La mano de Dios prima, con cui Maradona punì simbolicamente gli Inglesi per la Guerra nelle Isole Falkland. Il fantastico slalom del gol del secolo, poi, a giustificare il precedente gesto truffaldino, sempre nel famoso quarto di finale contro l’Inghilterra. Il tutto sullo sfondo di una difficile situazione geopolitica.
«La va a tocar para Diego, ahí la tiene Maradona, lo marcan dos, pisa la pelota Maradona, arranca por la derecha el genio del fútbol mundial, deja el tendal y va a tocar para Burruchaga… ¡Siempre Maradona! ¡Genio! Ta-ta-ta-ta-ta-ta-ta-ta… Gooooool… Gooooool… ¡Quiero llorar! ¡Dios Santo, viva el fútbol! ¡Golaaazooo! ¡Diegoooool! ¡Maradona! Es para llorar, perdónenme… Maradona, en recorrida memorable, en la jugada de todos los tiempos… Barrilete cósmico… ¿De qué planeta viniste para dejar en el camino a tanto inglés, para que el país sea un puño apretado gritando por Argentina? Argentina 2 – Inglaterra 0. Diegol, Diegol, Diego Armando Maradona… Gracias, Dios, por el fútbol, por Maradona, por estas lágrimas, por este Argentina 2-Inglaterra 0».
Victor Hugo Morales, 22 giugno 1986
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Arriva la semifinale contro un Belgio frastornato, ricordato per un’altra prodezza del Pibe de Oro, immortalata in un celeberrimo scatto. Infine, la gloriosa finale tra Argentina e Germania Ovest. Fu in questo Mundial che Maradona si trasformò da fenomeno sportivo a leggenda immortale.

Torniamo al 2021 di Le Coq Sportif
Sul radar di ogni appassionato, la celebrazione del 35° anniversario di questa Coppa del Mondo. A pochi mesi dall’improvvisa, ma non del tutto inaspettata, morte di Diego Armando Maradona.
Una serie di immagini consumate dal tempo vengono mostrate dagli archivi di Le Coq Sportif, celebrando un’Albiceleste a strisce e raggiante che mostra il galletto fiero in velluto floccato. Una maglia bianca e celeste, che brilla nei nostri occhi, per sempre, indipendentemente dall’età o dalla nazionalità. Un cult conosciuto in tutto il mondo, da indossare, con cui giocare, da conservare con affetto e da tramandare.
Una nuova edizione della maglia dell’Argentina Campione del Mondo 1986
Questo pezzo di storia Le Coq Sportif si ritrova tessuto, cucito e ricamato in una nuova edizione della mitica maglia dell’Argentina ’86. È nostalgica, naturalmente, ma allo stesso tempo vive nel presente. Gli atleti Le Coq Sportif di oggi indossano a loro volta questi colori storici, protagonisti di una campagna digitale dedicata. Preparatevi a incarnare le vostre leggende.
35 anni dopo la gloria mondiale, questa versione modernizzata delle strisce bianche e celesti presenta due numeri: 86 per indicare l’anno della vittoria e 10 per il ruolo più prestigioso nel calcio, oltre all’attuale logo Le Coq Sportif.
Questa nuova collezione è composta da una maglietta, una felpa, pantaloni e un paio di calzini.
La maglietta e la felpa sono in un mix di cotone e poliestere per una sensazione confortevole e piacevole. Entrambi i capi presentano il numero 10 sul retro all’altezza del collo. Il logo del marchio è speculare allo stemma ’86 ricamato sul cuore. I pantaloni neri, anch’essi in misto cotone e poliestere, hanno una striscia bianca verticale sul lato, eredità delle prime tute da calcio del marchio. Il numero 10 è floccato sul davanti della gamba sinistra e lo stemma scudetto 86 ricamato è su una tasca posteriore.

I calzini, in misto cotone, lavorati a maglia in Francia a Romilly-sur-Seine, hanno i colori azzurro e bianco e la maglia a coste dell’epoca; modernizzati con l’attuale logo Le Coq Sportif.
La prima edizione di questa collezione unica è disponibile sull’e-shop lecoqsportif.com, nonché in una selezione di negozi lifestyle in Francia, Italia e Spagna. Come tutti i prodotti Le Coq Sportif, i tessuti sono lavorati a maglia ad Aube Tricotage e tinti a France Teinture a Troyes. Il confezionamento, invece, è effettuato presso il partner del marchio in Marocco. Le calze sono lavorate a maglia in Francia a Romilly-sur-Seine, luogo di nascita dell’azienda.